domenica 8 aprile 2012

Lay and love

Ho perso tutto.
Tutto quello che avevo scritto qui sul web dal 2008 al 2010 più o meno, è andato perduto in un soffio insieme ai server di splinder. Puff.
Descrivere le sensazioni suona tanto ridicolo quanto riduttivo: è semplicemente una perdita, qualcosa che prima c'era, era in qualche modo reale: visibile, visitabile. Ora non c'è più, e basta. Perduta, per sempre.
La cosa peggiore (come spesso accade) è semplicemente che non è stata una mia scelta, ma il faccia a faccia con l'accettazione di un dato di fatto. Quando si dice: l'impotenza. Mista a coglionaggine e disinformazione, questo è ovvio. Perché se la notizia girava in rete già da Novembre, che io me ne sia accorto pochi giorni fa, non è così normale. O forse è la cosa più normale che c'è, considerata la mia vita attuale.

Lavoro  - ah sì, ho un lavoro -  studio, vado a fare servizio con gli scout.
E intanto mi perdo il passato, senza accorgermene neanche.. Quel passato che mi fa stare fermo ad osservare il nulla per dei minuti ogni tanto, a rimpiangere con nostalgia sensazioni che potrei ancora sperimentare se solo fossi più concentrato -appunto- sul presente, io me lo perdo tra le mani, da un momento all'altro. Cade, per noncuranza, e si rompe in mille frammenti che volano via col vento, e io rimango lì come un ebete a rimpiangere, acncora una volta, quello che non ricordo più.
Ma non bisogna prendere tutto come un male, si sa. Forse questo mi sevirà. Forse in fondo non c'era nulla di importante. Forse è ora che me la smetta di vegetare intorno alle cose, sperando che si spostino loro verso di me. Alzare il culo, insomma. Non per affrontare la vita reale, quello mi riesce fin troppo bene. E' recuperare il sale http://rizzoli.rcslibri.corriere.it/libro/5893_il_sale_della_vita_heritier.html, il problema.
E lo zucchero, anche, possibilmente.

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